Casa delle Agriculture è una realtà complessa, formata da un’organizzazione di volontariato, fondata nel 2013 e intitolata a Tullia e Gino Girolomoni, e da una cooperativa agricola, avviata nel 2018.

Nasce con gli obiettivi di sperimentare nuove forme di autogoverno del territorio e di praticare la “restanza”, cioè modalità inedite di riabitare e rilanciare aree marginali e paesi in via di spopolamento, dove alla povertà economica si aggiunge quella culturale, educativa e di prospettiva.

Il fulcro della nostra azione è la cura della terra, fine ma anche strumento per provare a coniare un modello olistico di sviluppo per la comunità territoriale: recuperiamo terreni abbandonati e ripristiniamo biodiversità; generiamo un’economia fondata su un’agricoltura sostenibile e di qualità ma al contempo popolare e non elitaria; pratichiamo inclusione sociale coinvolgendo anziani, persone con disabilità e migranti; stimoliamo un turismo rurale legato ai campi, al cibo e ai tratturi; nutriamo un accesso democratico alla cultura e all’arte; ci impegniamo in costanti azioni di ecopedagogia rivolte a minori e adulti e nella promozione della legalità e giustizia sociale. 

Animatrice di una vasta rete territoriale composta da agricoltori, associazioni, enti locali, istituzioni scolastiche, Casa delle Agriculture incarna un modello agricolo ed economico completamente differente da quello che nel Salento ha condotto all’abbandono e all’avvelenamento progressivo delle terre; al consumo abnorme di territorio rurale e alla perdita di biodiversità; al depauperamento delle risorse naturali, in primis suolo e acqua, ma anche allo sfruttamento della manodopera soprattutto straniera, oltre che ad una continua emigrazione di giovani in cerca di lavoro e a una maggiore fragilità del contesto ambientale e sociale.

Siamo, dunque, al lavoro, perché “il mondo si cambia con l’esempio e non con l’opinione”.